Arduino Cantàfora

27.10—23.11.2025
mostra
sala centrale
lun–sab ore 10–19
ingresso libero
 
27.10.2025
ore 18:30
opening

Arduino Cantàfora, architetto e pittore, è una figura centrale nella cultura europea contemporanea. Allievo di Aldo Rossi, ha sviluppato un linguaggio visivo sospeso tra realtà e sogno, dove architettura, memoria e narrazione si fondono in una dimensione evocativa. Attento studioso del passato, dialoga con la classicità valorizzando il genius loci e risvegliando l’anima dei luoghi, secondo una visione che richiama James Hillman. Docente in prestigiosi atenei, con il suo pensiero visivo ha influenzato generazioni di architetti. Nelle pieghe del suo lavoro traspare la volontà di depositare – per parafrasare Calvino nelle Lezioni americane – “quella leggerezza” che consente di comprendere il suo modo di vedere il mondo. Cantàfora raccoglie l’eredità di Sironi e de Chirico, reinterpretandola secondo il concetto di  “corrispondenze” tanto caro a Baudelaire. I suoi luoghi, privi di figure umane, evocano atmosfere sospese come nel Deserto dei Tartari di Buzzati. Il suo mondo poetico, intriso di mito e sogno, si comprende solo attraverso il suo modo di vedere. La mostra intende celebrare proprio questa originalità di sguardo, la sua visione poetica e il suo contributo artistico e intellettuale nel concepire “luoghi” come perfette sovrapposizioni di architettura e arte. La mostra celebrara proprio questa originalità di sguardo, la sua visione poetica e il suo contributo artistico e intellettuale nel concepire “luoghi” come perfette sovrapposizioni di architettura e arte.

a cura di
Luca Ribichini e Anna Cantàfora

evento promosso da
Casa dell’Architettura
Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia